

Gran parte dei benefici collegati al consumo di curry sono merito della curcumina, principale componente biologicamente attiva della curcuma (circa il 5% del peso della radice secca) e responsabile della colorazione giallastra.
Ideale se consumato in zuppe calde, il curry è un vero toccasana per l’apparato digestivo e ha proprietà disinfettanti benefiche per l’intestino. In più regola il metabolismo e fa bruciare grassi.
Il curry svolge anche una importante funzione antinfiammatoria e antiossidante, che contribuisce ad alleviare l’affaticamento del fegato, proteggere lo stomaco e l’intestino e ridurre i fastidi collegati all’artrite e ai reumatismi.
Non solo, ma l’azione antiossidante del curry è stata confermata anche contro malattie neurodegenerative (come l’Alzheimer) e lo stress ossidativo.
La stessa azione antinfiammatoria e antiossidante del curry sarebbe efficace anche per ridurre il rischio di subire un attacco cardiaco. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology da Wanwarang Wongcharoen e colleghi della Chiang Mai University, in Tailandia, le persone che assumono curcumina hanno ben il 65% in meno di probabilità di avere un infarto.
E non solo! Altri studi dimostrano che la curcuma contenuta nel curry previene il diabete di tipo 2 nelle persone più a rischio e che il curcumino abbia efficaci proprietà antitumorali. Secondo recenti studi condotti da Karen Knudsen della Thomas Jefferson University, il curcumino agirebbe stimolando la reazione ai farmaci da parte di quelle cellule tumorali resistenti alle terapie.
Controindicazioni
La curcuma presente nel curry, stimola, tra le altre cose, la secrezione di acidi biliari. E’ per questo che coloro che soffrono di malattie ostruttive le vie biliari come i calcoli renali non dovrebbero fare uso di curry. Dovrebbe evitarlo anche chi soffre di ulcere gastriche o gastriti, per via della presenza del pepe, così come il peperoncino potrebbe causare irritazioni e infiammazioni a carico dell’apparato urinario. Se va bene in gravidanza, infine, il curry andrebbe evitato durante l’allattamento.